Il contratto di locazione a canone libero è uno dei più utilizzati ed è conosciuto anche come contratto ordinario o 4+4.
È contraddistinto da:
La lunga durata ti permette di avere un’entrata sicura per diversi anni, affidando l’appartamento a inquilini stabili, che probabilmente avranno maggiore interesse a trattarlo con cura e apportare migliorie.
Nel caso del contratto di affitto concordato, non puoi scegliere liberamente l’importo del canone, in quanto questo dipende da accordi territoriali stipulati tra le associazioni di categoria dei proprietari e dei sindacati degli inquilini. Il canone potrà quindi essere concordato all’interno di fasce di prezzo, in base a diversi fattori, tra cui la tipologia e la posizione dell’immobile, la metratura, lo stato manutentivo, la presenza di posto auto e ascensore.
È caratterizzato da:
A fronte di un canone generalmente inferiore agli standard del libero mercato, il contratto di affitto concordato è tra i più vantaggiosi in termini di minori imposte e agevolazioni fiscali. Tra i principali benefici puoi trovare:
Per avere diritto alle agevolazioni, ricorda che il contratto deve essere stipulato rispettando il modello corrispondente all’Allegato A del D.M. 16 gennaio 2017, messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il contratto transitorio, come dice il nome, identifica quegli affitti che hanno un carattere temporaneo, dovuto a particolari esigenze del proprietario o dell’inquilino.
È contraddistinto da:
Se il contratto transitorio ricade nel canone concordato, potrai usufruire delle relative agevolazioni fiscali, a patto di compilare correttamente il modulo allegato al D.M. 16 gennaio 2017. Scegliendo il canone concordato puoi usufruire di tutti i relativi vantaggi fiscali e della cedolare secca al 10%. La breve durata del contratto ti permette inoltre di avere l’immobile nuovamente a disposizione dopo pochi mesi, per qualunque evenienza.
Il contratto per studenti universitari fuori sede è una particolare forma di contratto transitorio che può essere stipulata in presenza di due requisiti: la residenza dello studente deve essere in un comune diverso da dove si trova la proprietà da affittare e l’immobile deve essere situato nello stesso comune dell’università, di un corso universitario distaccato, o in un comune limitrofo.
È contraddistinto da:
Il contratto per studenti fuori sede è molto vantaggioso se sei in possesso di un immobile in una città universitaria e preferisci avere vincoli di durata piuttosto brevi. Oltre ai vantaggi relativi alle tasse sull’affitto e le agevolazioni tipiche del canone concordato, il maggiore beneficio è dato dalla possibilità di affittare l’immobile a più inquilini nello stesso momento, ottenendo un canone complessivo più alto.
Come abbiamo visto, esistono tipi di contratti di affitto più o meno convenienti a seconda della tipologia di inquilino che stai cercando e dei vincoli di durata.
A livello fiscale, il contratto a canone concordato 3+2, con le relative agevolazioni sulle imposte e cedolare secca al 10%, è sicuramente vantaggioso, sia per il proprietario che per l’inquilino.
La cedolare secca ha però anche alcuni svantaggi:
A prescindere dalla tipologia di contratto di locazione che sceglierai, ci sono informazioni che non possono mancare in qualunque accordo tra proprietario e inquilino:
Ricorda che qualunque contratto di affitto di durata superiore ai 30 giorni ha l’obbligo di registrazione all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula, altrimenti il documento sarà considerato nullo.
Confronta Strutture
ConfrontaInserisci l’indirizzo email con cui ti sei registrato e riceverai un link per reimpostare la password.